Sunday, March 13, 2011

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CARO BERSANI, NON PUOI SOLO PARLARE MALE DI BERLUSCONI DEVI ANCHE DIRE CHE COSA VUOI FARE TU PER COSTRUIRE UN'ALTERNATIVA CREDIBILE

SIGNED VELTRONI, CHIAMPARINO, RENZI

are all there. Walter Veltroni, the original leader of the Democratic Party, the first version, which does the honors for two guests. Chiamparino, which could be a leader but then chose to end his tenure as mayor of Turin. Matteo Renzi, the leader of the future.
are all together at the Teatro dei Servi in \u200b\u200bRome for a Democratic convention, the foundation of Veltroni. They speak different languages \u200b\u200bbetween them, but a thread unites them, and light years away from them Bersani and "his" Pd. Renzi more than anyone else in that room represents a break with some of the liturgies of the political center. Arrives without having even taken off the makeup from her face that has to participate in the Matrix. No one else would have done there, for fear of a possible approach to Berlusconi. He did. Also because of this "obsession of the Democratic Party" for the prime minister's great that sick. Why does not hesitate to say what the other two are limited to thinking: "The collection of signatures is useless."

His language is different and direct: "Often we tell an Italy triste e i nostri in tv sono tristi e polemici. Però è a Roma e in Parlamento che è così, sul territorio è tutta un'altra storia». Non si preoccupa di abbattere un totem del centrosinistra, la concertazione: «Io sono contrario, andava bene all'epoca di Ciampi, per il governo nazionale, ma non può essere replicata in sedicesimo in tutte le città italiane». Non rinnega la rottamazione, anche se ha abbandonato i rottamatori: «Il senso era di dire: gente non potete svernare in Parlamento...c'è chi ci ha fatto le ragnatele lì». Il sindaco di Firenze non risparmia critiche a nessuno, nemmeno al Bersani che non vuole mettere il suo nome sul simbolo del partito: «È una decisione che ci riporta back 30 years. " It does more, it breaks a taboo that would not break a soul in the center: "I hope - and I know that I will be criticized for this - that Berlusconi could prove his innocence at trial because in a civilized country do not wish for a sentence of anyone. "


All words that would shudder Rosy Bindi, who, however, is not there: his Democratic Party is certainly not what Veltroni has decided to send in the Teatro dei Servi. So, the mayor of Florence does not hide its diversity, not hiding behind diplomatic tricks or turns of phrase, does not cover the care. And that makes it different anche da Veltroni e da Chiamparino. Ma poi Renzi parla lo stesso linguaggio del sindaco di Torino - e viceversa - quando si tratta di delineare il Pd come dovrebbe essere e come non è. Per il sindaco di Torino «la sinistra fa un'analisi inadeguata di come evolve la società italiana». Per Renzi il Pd perso nel suo antiberlusconismo non ha altra identità se non questa e non rappresenta quindi un'alternativa di governo. Entrambi sono ostili alla Santa Alleanza. «Va rivista questa strategia», dice il sindaco di Torino. E quello di Firenze: «Basta con gli inciuci, le ammucchiate e i tatticismi, smettiamola di inseguire Fini, Bocchino o altri statisti di questo tipo». Anche sulle primarie la pensano nello stesso modo. Per Chiamparino «sono il metodo più trasparente e democratico», tanto più che i partiti «non hanno più autorevolezza». Per Renzi «non si può chiedere agli elettori di andare nelle sezioni, anche perché la maggior parte sono chiuse», perciò bisogna coinvolgerli con le primarie: «È assurdo che decidano i gruppi dirigenti dei partiti che non rappresentano più niente».

Veltroni, soddisfatto, guarda Renzi e Chiamparino, seduto in prima fila. Sale sul palco solo alla fine per un discorsetto di due minuti. Annuncia che la settimana prossima presenterà un ddl per istituire le primarie per legge. Poi chiude così: «Non basta sostenere che questo è l'autunno del Paese, bisogna preparare la primavera». Come a dire: caro Bersani, non puoi solo parlar male di Berlusconi devi anche dire che cosa vuoi fare tu per costruire un'alternativa credibile. Ma in quella sala tutti sembrano guardare a Renzi per quell'alternativa. Lui sorride, nega di essere sceso in campo, ma da un mese è in campagna elettorale per preparare la sua futura candidatura.

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